Secondo la tradizione fu capo della legione tebea, composta di cristiani
d'Egitto. La legione si rifiutò di sacrificare agli dei pagani e per
questo venne sottoposta due volte alla decimazione e, nel 296, interamente
sterminata nei pressi di
Agaunum (l'attuale Saint-Maurice, nel Vallese)
per ordine di Massimiano. La leggenda narra che parecchi soldati sarebbero
riusciti a fuggire e avrebbero iniziato la predicazione del Vangelo. Con questa
versione contrasta però un sermone di Sant'Eucherio, vescovo di Lione,
che accomuna
M. ai martiri Esuperio, Candido, Vittore; il ritrovamento
delle loro ossa, avvenuto in un antico cimitero cristiano, fece probabilmente
ritenere che tutte le salme trovate appartenessero a martiri e soldati morti nel
corso della medesima persecuzione. Tuttavia, risulta più probabile che si
sia trattato di un episodio locale, limitato ad alcuni soldati cristiani morti
nel corso della fase militare della persecuzione di Diocleziano. Le reliquie di
san
M., trasferite a Torino nel 1591, sono conservate nella cappella
della Sindone. Festa: 22 settembre (III sec.).